Da “I RACCONTI-RICETTE DEL PROf. SOCRATE SCIUSCIAPINSERI” (Il Garufi Edizioni) – Pennette all’arrabbiata col giusto olio di oliva.

Figurepresepiali del Museo Regionali della ceramica di Caltagirone (Sicilia)

I racconti del prof. Socrate Sciusciapinseri

di Salvatore Paolo Garufi Tanteri

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1

I pinnini a ‘rraggiata

(Pennette all’arrabiata)

In un luogo della Sicilia ai Confini della Piana di Catania, due grappoli di case se ne stanno innestati sui primi rilievi dei Monti Iblei.

Secoli di baronaggio e di accanite lotte intestine ha separato gli abitanti in due tribù, “l’un contro l’altra armata” – come il Manzoni nella poesia Il cinque maggio immortalò il Settecento illuminista e l’Ottocento romantico -. Due bellissime Chiese – già dichiarate patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO -, a questo punto, dimostrano al visitatore la straordinaria qualità d’arte che può nascere dalle rivalità.

Tutt’intorno a quei templi ci sono i vecchi quartieri dei contadini e degli allevatori in cui fiorirono il brigantaggio e il mondo dei campieri.

Infine, nel quartiere più povero – chiamato San Pietro – un vecchio professore di Storia e Filosofia, certo Socrate Sciusciapinseri, ha aperto La Casa del Sogno Antico, un ristorante che è diventato un universo a parte.

Per questa impresa si è messo in società con due suoi amici culturalmente trascurati, ma molto ambiziosi, lo scettico Prometeo Mazzacanagghia ed il credulone Felice Ammuccabanneri.

Manco a farlo apposta, il giorno in cui fu inaugurato il locale arrivò a San Pietro una coppia di sposini cinesi, che per tutta la mattinata avevano fotografato ogni angolo del paese.

“Facciamogli assaggiare un nostro piatto tipico… di quelli che fanno resuscitare i morti!” disse Ammuccabanneri.

“E finiscila!” saltò su Mazzacanagghia. “Di tipico noi abbiamo soltanto la presunzione… Per far felici anche due cinesi basta l’olio dei nostri monti.”

“Basterebbe…” confermò il prof. Sciusciapinseri, “se macinassero le olive a freddo, come si faceva una volta. Nei frantoi moderni della società globale l’uso dell’acqua calda forse aumenta la resa, ma rovina il prodotto. L’oleificio Mallia, invece, mi ha mandato in prova la sua produzione realizzata secondo i sistemi tradizionali. Voglio, quindi, che il nostro piatto sia l’immagine della nostra anima ribelle e godereccia. Porteremo a tavola “i pinnini a ‘rraggiata”, le penne all’arrabbiata, secondo una ricetta che fu inventata in Calabria. Faremo un soffritto con olio Mallia della “Linea Primaluce”, strutto, uno spicchio d’aglio schiacciato, una cipolla affettata, un peperoncino tagliato a pezzi. Aggiungeremo, poi, sei pomodori pelati maturi e faremo cuocere il tutto. A parte, metteremo a bollire in acqua salata seicento grammi di pennette. Quando la pasta sarà al dente, la scoleremo e la mischieremo alla salsa nel tegame, lasciandola insaporire a fuoco basso. Infine, prima di servirla ai nostri amici cinesi, vi facciamo piovere il nostro pecorino… Per quattro persone dovrebbe bastare.”

“Basterà sicuramente” sentenziò Mazzacanagghia. “Anche perché sono soltanto due… e li vedo pure piuttosto ossuti.”

“Da noi non lo resterebbero a lungo” sorrise Sciusciapinseri.

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